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FOA Boccaccio alla Cascinazza ?
Sull'apertura del Sindaco Mariani ai giovani dei Centri Sociali
Don Chisciotte


Per stoppare il tormentone della Cascinazza che da troppi anni impazza e al contempo porre fine, alla via crucis del centro sociale F.O.A. Boccaccio, io propongo un patto, da siglare all'istante tra il Sindaco Mariani e i giovani dei centri sociali.
Se da una parte la Cascinazza è una struttura sola, distrutta e abbandonata, ricettacolo di rifiuti, nonché porto franco per lo spaccio, abbiamo in città un nutrito gruppo di giovani volenterosi, privi di spazi in cui librarsi, idealmente e creativamente, s'intende.
Ora mi chiedo, perché non fare incontrare queste due realtà, in fondo entrambe ai margini della città?
La posizione è ideale, un'area tutto sommato isolata, permetterebbe lo svolgimento di iniziative, le più varie e carine, senza arrecare disturbo al resto della città; si manterrebbe così viva, un'area in rovina, con l'impegno da parte dei giovani boccaccini di riconsegnarla una volta che dovessero iniziare i lavori per la sua destinazione definitiva.
La struttura è pericolante e in rovina? Siamo o non siamo italiani, che si dice siano in grado di dare il meglio di fronte a qualsiasi sconvolgimento? Vedo già squadre volontarie di professionisti, carpentieri, muratori, impiantisti, imbianchini, pronti a ideare una proposta e realizzazione di ristrutturazione che permetta alla Cascinazza di rivivere nel più breve tempo possibile.
Rimangono e ovvio tutta una serie di problemi, questo si, molto più seri.
Innanzitutto la posizione ideologicamente precostituita dell'amministrazione di questa città, nei confronti del F.O.A. Boccaccio, di cui ha giurato di farsene un baffo, tant'è che nemmeno la biciclettata partigiana dello scorso aprile, la giunta ha voluto patrocinare, visto che c'era il Boccaccio a partecipare.

via Boccaccio via Borgazzi
Pedalata partigiana ANPI e FOA Boccaccio - via Boccaccio e via Borgazzi
foto Franco Isman

Però … però, dopo le ultime dichiarazioni del Sindaco Mariani e l'invito fatto ai giovani boccaccini di andare a parlare direttamente con lui, forse c'è da sperare che qualcosa possa ancora cambiare.
Dopo che il nemico giurato dei giovani dei centri sociali – il nero Allevi – se n'è andato, e in attesa che la giovane quanto inesperta assessora Sassoli, faccia un po' di esperienza politica e di vita, era ora che qualcuno prendesse in mano il problema e lo risolvesse, con uno spirito collaborativo e non precostituito, teso a valorizzare il contributo che questi giovani sono in grado di dare alla nostra città.
Mentre i leghisti comunali e nazionali continuano con la loro litania sulla legalità violata, dimentichi della storia del loro movimento, sempre sul filo della denuncia e dell'incostituzionalità, il F.O.A. Boccaccio non perda l'occasione di mettere alle strette questa amministrazione: “Vengano a parlare con me” – dice il Sindaco Mariani dalle colonne de il Cittadino – “ Sono disponibile ad incontrare questi ragazzi a patto che vengano con proposte concrete e che siano disposti ad intavolare una trattativa seria nel rispetto delle regole: gli spazi dovrebbero esserci per tutti i cittadini che abbiano idee concrete”.
Non sarà una facile discussione, ne è certa la sua conclusione – forse sarà il caso che anche l'opposizione faccia la sua parte, senza stare a guardare dal balcone – ma una cosa deve essere chiara a tutti quanti, che esasperare lo scontro non è un bene per la città; che Monza provincia non vuol dire importare da Milano ciò che di brutto è successo nel suo non lontano passato; che è attraverso il dialogo che passa la soluzione e non attraverso i manganelli e le teste rotte, alle quali son sempre seguite solo nuove botte!

manganellate
Sgombero ex cinema Apollo – Monza 1 Luglio 2009

E se non è la Cascinazza, che importa, di strutture abbandonate negli interstizi tristi della nostra città, ce ne sono a volontà; sarebbe un peccato rinunciare a ridargli vita e fiato, attraverso la vitalità e la creatività dei giovani figli di questa città.

Don Chisciotte



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  6 luglio 2009